Diagnosi della diastasi

Scopri come viene diagnosticata la diastasi e quali sono le implicazioni.

La diagnosi accurata della diastasi richiede una valutazione professionale

La diastasi viene diagnosticata attraverso un esame fisico e, se necessario, ulteriori test medici.

L'autodiagnosi

L'esame fisico può rilevare la presenza di una diastasi addominale.

Diagnosi medica

In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori test, come l'ecografia o la risonanza magnetica.

L'autodiagnosi. Si inizia da qui

Scopri come eseguire correttamente l'autodiagnosi della diastasi addominale dopo la gravidanza.
Sdraiata supina piega le ginocchia tenendo la piante dei piedi appoggiata a terra.
Metti sopra il muscolo addominale. Le dita devono essere parallele alla linea della vita all’altezza dell’ombelico. Premi leggermente con le dita sul muscolo addominale rilassato.
Solleva testa e spalle dal pavimento senza piegare il collo e senza avvicinare il mento allo sterno, come per effettuare il “crunch” (addominali) contraendo il muscolo addominale.
Muovi le dita a destra e sinistra alla cercando le pareti del muscolo. A mano a mano che la contrazione aumenta, si dovrebbe notare una diminuzione del “foro” nell’addome, tra i due retti.

A questo punto, hai la diastasi se:

La diagnosi precoce è fondamentale per affrontare la diastasi in modo efficace.

Questo video ti aiuta a capire come eseguire un'autodiagnosi della diastasi. Il tuo percorso di consapevolezza della diastasi addominale inizia da qui.

Processo diagnostico medico

Dopo aver completato l'autovalutazione e aver sospettato la presenza di diastasi addominale, è importante confermare la diagnosi con un medico. La diagnosi medica è fondamentale per:
  • Valutare la gravità della diastasi.
  • Escludere altre cause di sintomi simili.
  • Definire il trattamento più adatto.
In questa sezione, spiegheremo i passi da seguire per una diagnosi completa e accurata.
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